La Cop30 conferma che senza un Gender Action Plan forte e intersezionale l’azione climatica resta monca, vulnerabile ai compromessi e alla retorica vuota.
Oggi più che mai serve difendere il linguaggio di genere nei negoziati e pretendere una transizione climatica che riconosca potere, voce e diritti a chi è colpitə per primə dalla crisi.


Come in ogni edizione della conferenza Onu sul clima, anche in Brasile i leader mondiali si trovano di fronte all’opportunità di affrontare in modo finalmente integrato due crisi interconnesse: i cambiamenti climatici e le disuguaglianze di genere. La necessità di un approccio trasformativo è chiara da tempo. E la Cop di quest’anno aveva l’obiettivo di adottare un nuovo e ambizioso Gender action plan (Gap). Un Piano d’azione di genere.


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